SCOPRIRE L’ALTRO: RICORDI IN PAROLE E IMMAGINI

Ed eccomi qui, al termine di questo 2018 che ha visto la nascita del blog “Scoprire l’altro”.

Come scritto nella mia presentazione, questo mio progetto ha avuto una difficile gestazione, per più motivi.
Ho avuto molte paure, molti dubbi, molte domande. Poi, mano a mano che scrivevo gli articoli-tessuto del sito, mi sono resa conto delle emozioni che provavo: una sensazione di benessere psicofisico che non sentivo da tempo.

In alcuni momenti ero stanca, nervosa perché non riuscivo a esprimere tutto quello che avrei voluto dire nel modo in cui doveva essere detto.

Mi sono chiesta se le persone avrebbero apprezzato un modo d’espressione più vero o se sarebbe stato meglio essere più guardinghi.
Ho optato per la modalità “Veronica”: un po’ polemica, un po’ contorta nel dire le cose, ma dicendole nel modo il più sincero possibile.

Scoprire che c’è una via di fuga

La gente troverà sempre da criticare, qualunque cosa tu faccia o non faccia.

Ho sofferto spesso, in passato, di come le persone mi consideravano (o non mi consideravano, che è la stessa cosa, alla fine).
A un certo punto della vita, però, bisogna assolutamente fregarsene, altrimenti non si vive più, non si gode più di tutta la meraviglia che abbiamo dentro e fuori di noi.

 

 

 

 

 

 

A volte non c’è bisogno di andare lontano per scoprire l’altro

In quest’anno sono andata alla scoperta di molte “cose”: persone, luoghi, situazioni, atmosfere. Sono andata più volte oltre la fatidica comfort zone e ne sono uscita più forte!

 

Le foto che accompagnano l’articolo sono un assaggio di quello che ho vissuto nella mia città in questo faticoso ma luminoso 2018, dopo l’uscita del blog: uno scorcio della vita che vorrei.

Una vita ricca di amore, amicizia, nuovi saperi, nuove esperienze, viaggi. . .

 

 

La auguro a me e a tutti voi.

Buon 2019!

Photo credits: Veronica Curvietto

Fonti:

Gay Pride in Italia: tutte le date dell’Onda Pride 2018

Japan Week Torino 2018: il programma completo